Cos’è l’adeguamento Istat Affitto?
L’adeguamento Istat è un meccanismo impiegato per riuscire a rendere in linea con il costo della vita un determinato pagamento, come può essere il fitto.
Di solito l’adeguamento Istat è un meccanismo di rivalutazione che viene effettuato su base annua. Dunque, ogni anno, si ricalcolano alcuni benefici o pagamenti in base all’aumento del costo della vita, in modo da rendere tali importi equi.
Il costo della vita e l’adeguamento Istat
Per comprendere al meglio l’adeguamento dell’Istat, bisogna pensare ai prezzi che c’erano sugli scaffali ad esempio, negli anni ’60, sicuramente le cose costavano molto meno di oggi, ma anche gli stipendi erano più bassi, e di conseguenza lo era il costo della vita.
Nel corso del tempo i costi e i salari sono aumentati, quindi ci sono stati dei cambiamenti di prezzo verso l’alto che sono dipesi da diversi fattori come: dazi, mutamenti politici, costo o disponibilità delle materie prime, mutamenti economici ecc…
Su tutti questi fattori, ogni anno l’Istituto nazionale di statistica conosciuto anche come Istat, calcola l’adeguamento del costo della vita che poi può incidere anche sul costo dell’affitto.
Canone di affitto: come incide l’adeguamento Istat
Il canone d’affitto si aggiorna in base al tasso d’inflazione che viene emanato annualmente dall’Istat. Questa cifra viene calcolata in base al costo della vita, dopo di ché questa percentuale viene aggiunta al canone mensile che è stato stabilito.
In ogni contratto di locazione bisogna far comparire una voce che faccia un riferimento esplicito all’adeguamento dell’Istat del canone d’affitto. Questa voce può comparire in due modi differenti nei contratti con canone concordato, in questo caso è una richiesta retroattiva senza arretrati. Nei contratti liberi, in questo caso l’aumento avviene in automatico e a carico dell’inquilino. In questo caso bisogna pagare anche gli arretrati.
Anche se presente nel canone di locazione, il proprietario può scegliere di non richiedere il pagamento dell’adeguamento Istat. Se invece sceglie di farlo allora dovrà fare una richiesta scritta all’inquilino.
Come si calcola l’adeguamento Istat?
Come si può calcolare l’adeguamento Istat annuale per il pagamento del canone di locazione? Nel caso degli affitti si deve:
Calcolare l’adeguamento Istat in misura del 75% o del 100% a seconda della variazione dei prezzi al consumo. In questo caso si rivaluta l’affitto con questa misura nei contratti 4+4 con incremento non superiore del 100% o nei contratti dei locali commerciali 6+6.
L’adeguamento prevede il calcolo dell’indice Istat come riferimento e si prende di solito il dato più recente che si ha a disposizione.
La rivalutazione dev’essere applicata per il mese successivo nel contratto a scadenza annuale. Una volta che il tasso è stato applicato, ogni anno andiamo ad applicare la rivalutazione, la variazione del mese di riferimento rispetto a quello dell’anno precedente.