I mutui a rata crescente sono caratterizzati da una rata progressivamente crescente nel tempo e sono indicati quando si prevede un aumento del proprio reddito nel tempo.
Il rispettivo piano di ammortamento è dato dalla combinazione di due piani di ammortamento a differente tasso, calcolati sullo stesso capitale. Le differenze sulle quote capitali vengono calcolate con un piano di ammortamento a tasso maggiore.
Il mutuo a rata crescente
Ipotizziamo di voler richiedere un mutuo di 50.000 in dieci anni al 5% di TAN a rate crescenti semestrali. Il relativo piano di ammortamento a rate costanti è il seguente, con una rata semestrale pari a 3.207,36 €:
Se si considera lo stesso mutuo ad un TAN del 7%, il rispettivo piano di ammortamento sarà il seguente:
Le quote capitale in questo caso saranno più basse rispetto al caso precedente.
Quindi se si inseriscono le quote capitali del piano di ammortamento al 7% in quello al 5%, si otterrà un piano di ammortamento a rate crescenti.

Il mutuo a rata crescente
Il vantaggio di un piano di ammortamento a rate crescenti è quello di poter sostenere meglio una situazione che si presenta più delicata all’inizio (che di solito coincide con i primi anni del mutuo). Ad esempio, un professionista può avviare un’attività e poco a poco acquisire clienti, incrementando progressivamente il suo reddito.
In questo senso, un piano di rimborso a rate crescenti potrebbe adeguarsi meglio alla sua situazione, più che altro per avere il tasso fisso e rate meno onerose all’inizio.
Lo svantaggio però è quello che il debito viene restituito più lentamente e quindi ad un certo tempo il capitale residuo sarà maggiore rispetto quello che si sarebbe restituito in un piano di ammortamento a rata costante.