Per lavoratori atipici o precari si intendono lavoratori che non hanno redditi stabili nel tempo, in questa spiegazione rientrano moltissime categorie, i professionisti con p.iva, tutti quelli a tempo determinato, coloro che hanno attività commerciali con valori di reddito variabile.
I diversi mutui per i lavoratori precari o atipici
Per i precari o atipici ci sono soluzioni a tasso fisso o a tasso variabile, proposti quasi sempre con opzioni obbligatorie:
- Un’assicurazione aggiuntiva che copre le rate del mutuo nei periodi di disoccupazione. Questa copertura assicurativa viene concessa per un massimo numero di volte durante la vita del mutuo fino ad un massimo numero di rate. Il costo di quest’assicurazione viene pagato all’inizio del mutuo in un premio unico oppure può essere aggiunto allo spread.
- L’opzione di sospendere temporaneamente, per un numero massimo di volte, il pagamento delle rate del mutuo per un certo periodo di tempo. Nella maggior parte degli istituti di credito, questo fatto comporta una spesa maggiore di interessi visto che nel periodo di sospensione delle rate, salvo diverse clausole contrattuali, matureranno comunque gli interessi sul capitale residuo.
- L’opzione di allungamento/accorciamento della durata del mutuo in caso di tasso variabile, fino ad un massimo di 40 anni.
I mutui per i lavoratori precari generalmente hanno un limite finanziabile inferiore rispetto ai mutui tradizionali a causa del maggiore rischio di insolvenza e anche un costo più elevato, che viene caricato di norma sullo spread.
Cosa deve sapere un lavoratore precario o atipico che vuole accendere un mutuo

lavoraori atipici
Chi non ha una stabilità lavorativa e vuole accendere un mutuo, dovrebbe riflettere su alcune cose importanti, tra cui:
- Il mutuo andrebbe contratto solamente se si ha lavorato con continuità negli ultimi anni e se si prevede di trovare facilmente un impiego nel caso di mancato rinnovo dei contratti o di perdita del posto di lavoro.
- E’ preferibile avere diversi committenti/clienti o diverse attività lavorative in parallelo per evitare che la perdita di un impiego o il mancato rinnovo di un contratto possa pregiudicare del tutto il rimborso del mutuo. Quindi è meglio avere più collaborazioni in parallelo che basare le proprie entrate solo su un committente/cliente.
- E’ meglio evitare di stipulare mutui troppo lunghi perché hanno spese elevatissime di interessi e costi assicurativi. Se non si dispone di molta liquidità, è consigliabile acquistare prima una piccola casa ed estinguere il mutuo in tempi relativamente brevi, sperando che la propria situazione nel frattempo si regolarizzi. Dopodiché si può passare eventualmente ad un mutuo tradizionale a costi decisamente inferiori.